alto un metro e settantotto, con un corpo nella media di qualsiasi semidio, forse leggermente in carne. Ha un incarnato pallido, però un pallido bello, che ricorda la ceramica, e non malaticcio. Di fatto, si brucia facilmente al sole. Gli occhi sono quelli di sua madre, grigi, che ricordano la luce lunare, ed i capelli sono quasi neri, leggermente mossi, poco lunghi sulla nuca. I lineamenti sono morbidi, se non per la mascella incredibilmente definita (ne va anche orgoglioso), e gli occhi vanno leggermente verso il basso agli angoli esterni, contornati da ciglia folte, che non ama troppo per l'effetto mascara che gli danno. Non ha troppe cicatrici per lo standard dei semidei e per il tipo di vita fatta, solo una nell'interno coscia che però ha un aspetto orribile, come se si fosse infettata e si sia portato via da solo la carne marcia, lasciando un segno terribile la cui texture lo urta da morire, e poi le due date dall'operazione sul petto, non eccessivamente curate (hanno faticato a guarire).