Cresciuta in Egitto, era la figlia illegittima di un commerciante, il quale già aveva otto figli più grandi di lei. In quella casa riusciva ad avere contatti solo con la sua matrigna, l'unica ad essere umanamente decente con Tuya.
Della sua infanzia, la ragazza non ne parla mai, prova perennemente ad omettere totalmente anche i ricordi dei 15 anni passati in quel luogo ma è il suo corpo a parlare per lei. Conserva ancora alcune reazioni automatiche che per anni l'hanno protetta, anche quando, fuggita nel deserto, venne raccolta e portata al Campo. Da lì non è mai più andata via soprattutto dopo aver scoperto di avere un gemello, accogliendo l'essere un semidio come una vera e propria liberazione.